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luoghi da visitareLuoghi da visitare lungo la Linea Blu.


Fermata Luoghi da visitare
* fermata su richiesta
TERMINAL CROCIERETERMINAL CROCIERE
GIUDECCAGIUDECCA (Molino Stucky)
  • Chiesa di S.Eufemia
  • Chiesa di San Biagio
ZATTEREZATTERE

Nel volgere di pochi passi è possibile spaziare dai capolavori immortali della pittura veneziana delle Gallerie dell’Accademia, alle tendenze artistiche più estreme del contemporaneo di Punta della Dogana, passando per i Maestri assoluti del ‘900 della Collezione Peggy Guggenheim. Inoltre il magnifico soffitto di Giambattista Tiepolo nella Chiesa dei Gesuati, affacciata sul Canale della Giudecca e la sala da ballo di Ca’ Rezzonico, Museo del ‘700 veneziano, magistralmente affrescata anch’essa da Tiepolo, e, quasi al limitare del Canal Grande verso il bacino di San Marco, la spettacolare Basilica della Salute, capolavoro architettonico di Longhena.

ZITELLEZITELLE

La parte estrema della Giudecca offre una delle più incredibili visioni del bacino di San Marco. Dalle spettacolari finestre della casa dei “Tre Oci”, edificio neogotico, ora Centro Internazionale di Fotografia, la vista è di quelle che non si scordano più. Accanto, il Convento delle Zitelle, creato nel 1581 per assistere le ragazze povere in età da marito (dette "zitelle"), ora albergo di lusso, e l’adiacente Chiesa, visitabile, che fonti seicentesche attribuiscono ad Andrea Palladio. Tuttavia, né facciata né interno mostrano caratteri riferibili al suo linguaggio, riscontrabile con incredibile perfezione nella Chiesa del Redentore, poco oltre lungo la fondamenta, capolavoro indiscusso dell’architettura del Palladio, fulcro della grande Festa del Redentore, celebrata la terza domenica di luglio.

S. MARCO GIARDINETTISAN MARCO (Giardinetti)

Icona planetaria per eccellenza: Piazza San Marco e i suoi monumenti, come la Basilica con le cupole ed il trionfo di mosaici bizantini, con l’oro che riflette la magnificenza di un capolavoro dell’arte di tutti i tempi, e l’attiguo Palazzo Ducale, cuore e centro nevralgico del potere della Serenissima. I portici con i negozi e i caffè, tra tutti il Florian, il più antico e famoso, con quasi tre secoli di vita, e il Quadri, salotto degno di una casa patrizia, dove si avverte ancora viva l’atmosfera dei primi caffè tra il crepuscolo della Serenissima e l’inizio dell’età moderna. Chiudono Piazza San Marco le Procuratie Nuove che ospitano il Museo Correr e la magnifica raccolta d’arte di storia veneziana. I due mori dall’alto della Torre dell’Orologio scandiscono le ore in un tempo sospeso tra passato e presente, cinque minuti prima il vecchio e cinque minuti dopo il nuovo.

S. ZACCARIA JOLANDAS. ZACCARIA (Jolanda)

Dalla facciata tripartita rinascimentale della Chiesa di San Zaccaria, progettata dal Codussi, con al suo interno, tra gli altri capolavori, la pala del Bellini con la Madonna in trono e santi, ad un’altra chiesa, sempre su disegno di Codussi: Santa Maria Formosa, situata nell’omonimo arioso campo dove è conservato il famoso Trittico della Misericordia di Bartolomeo Vivarini. Un palazzo storico, sede di un’importante fondazione culturale, la Querini Stampalia, adibito a Biblioteca e Museo, con l’imperdibile Presentazione di Gesù al Tempio di Bellini, e con al suo interno un piccolo e affascinante giardino dal sapore zen, opera di Carlo Scarpa. Palazzo Grimani, un tesoro dell’architettura del Cinquecento, unico nel suo genere per Venezia. La Scuola di San Giorgio degli Schiavoni con il ciclo di tele del Carpaccio.

ARSENALEARSENALE

Venezia, la dominatrice dei mari, possiede un interessante Museo Storico Navale, in cui si trovano significative testimonianze della marineria, nonché il modellino della leggendaria Bucintoro. A pochi passi dal Museo, l’Arsenale, la fabbrica del mare, una vera potenza industriale della cantieristica, un grandissimo spazio nel cuore della città, in alcune parti ancora dedicato all’originaria vocazione e, per la restante parte, aperto all’arte contemporanea della Biennale di Venezia. Arsenale e Giardini della Biennale, con le affascinanti architetture dei padiglioni di paesi di tutto il mondo, immersi in un giardino secolare, sono i luoghi della più importante rassegna mondiale di arte contemporanea. Il presente più estremo e il passato più remoto si intrecciano in questa zona; ne è testimonianza la Chiesa di San Pietro di Castello, fino al 1807 cattedrale di Venezia.

LIDO S.M.E.LIDO S.M.E.

Era apprezzato già a partire dal 1820, e per questo scelto come meta da numerosi scrittori e poeti come Lord Byron e Thomas Mann, che ambientò uno dei suoi maggiori romanzi, Morte a Venezia, nel famoso Hotel Des Bains, opera che Luchino Visconti portò magistralmente sui grandi schermi. Il Lido di Venezia è la scelta giusta per immergervi in un’atmosfera retrò, lungo i viali, tra alberghi e ville liberty, il Casinò (ora chiuso) e il Palazzo del Cinema, dove si tiene la famosissima Mostra del Cinema, i suoi 12 km di spiagge, attrezzate con la caratteristica capanna (una grande cabina con la veranda). Non perdete la visita all’antico Cimitero Ebraico, la cui fondazione risale al 1389, e il caratteristico antico borgo di Malamocco, una piccola Venezia in miniatura.

CERTOSACERTOSA*
  • Polo Nautico Vento di Venezia
BACINIBACINI
  • San Francesco della Vigna
  • Arsenale
OSPEDALEOSPEDALE*
    F.TE NOVEF.TE NOVE

    I Gesuiti a Venezia eressero una chiesa maestosa, ricca di dipinti importanti, uno tra tutti il Martirio di San Lorenzo, opera di Tiziano, che aveva la sua casa-studio dalle parti delle Fondamenta Nuove. Quasi di fronte alla chiesa sorge l’antico Ospedale ed Oratorio dei Crociferi, con otto grandi teleri di Palma il Giovane. La scuola vecchia della Misericordia, gotica, e la scuola nuova si trovano in una zona tranquilla, molto suggestiva. Quella nuova, inaugurata alla fine del 1500, ha visto nel XX secolo nascere al suo interno la tradizione del basket lagunare. La Ca’ d’Oro, affacciata sul Canal Grande è un esempio di gotico fiorito, sede della Galleria Franchetti, dal nome dell’ultimo proprietario del Palazzo, che ospita molti capolavori tra cui un San Sebastiano di Mantegna.

    MURANO COLONNAMURANO COLONNA

    L’affinità fra Venezia e Murano, il cui nome “Ammurianum” pare derivi da una porta o da un rione dell’antica Altinum, è testimoniata dalla morfologia delle due ‘città’, che presentano gli stessi campi, calli, rii interni, ponti e addirittura il Canal Grande. La fermata, Murano Colonna, deve il nome alla grande colonna in granito che anticamente sosteneva la statua del doge Domenico Contarini. Pochi passi ed ecco la Fondamenta dei Vetrai, una teoria di negozi che testimoniano la fama universale di Murano, l’Isola del vetro. Da non perdere, Palazzo Giustinian, Museo del Vetro, la cui raccolta comprende oltre 4000 oggetti, e la Chiesa di Santa Maria e Donato (Duomo di Murano), unica nel suo genere in Laguna.

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